Il lavoro ”cognitivo” nella fase dell’accumulazione flessibile: uno schema interpretativo del “fenomeno“ dei cosiddetti “lavoratori della conoscenza”
Gianni Cirino
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BibliografiA
Kenichi Ohmae “La fine dello Stato-Nazione - L’emergere
delle economie regionali” 1996 Baldini&Castoldi Milano
“Il giusto lavoro per un mondo giusto - Dalle 35 ore alla
qualità del tempo di vita- Atti del convegno internazionale Milano 8-9 Luglio
1995” Edizioni Punto Rosso 1995.
F. Butera, E. Donati, R. Cesaria “ I lavoratori della
conoscenza” 1997 Franco Angeli
S.Bologna, A.Fumagalli “Il lavoro autonomo di seconda
generazione” 1997 Feltrinelli
L.Cillario, R.Finelli “Capitalismo e conoscenza-
L’astrazione del lavoro nell’era telematica” 1998 Manifestolibri
R.Martufi e L.Vasapollo “ Profit State,
redistribuzione dell’accumulazione e reddito sociale minimo” 1999 La città
del Sole Napoli
Alcuni testi di teorici e “guru” del post-fordismo:
P. Drucker “ Economia, Politica e Management “ 1989
Etas Libri Milano
P. Drucker “Aspettando l’avvento della nuova organizzazione”
Harvard Business Review (ed. italiana), mag-giu 1994
J. Rifkin “La fine del lavoro” 1995 Baldini&Castoldi
D. De Masi “Sviluppo senza lavoro” 1994 Edizioni
Lavoro Roma
Alcuni testi sul capitalismo “cognitivo”:
L.Cillario “L’uomo di vetro nel lavoro organizzato”
1990 Editoriale Mongolfiera
“Il capitalismo cognitivo. Sapere, sfruttamento ed accumulazione
dopo la rivoluzione informatica, in Aa.Vv “ Trasformazione e persistenza -
Saggi sulla storicità del capitalismo - “ 1990. Franco Angeli
L. Cillario “L’economia degli spettri. Forme del
capitalismo contemporaneo” 1996 Manifestolibri
Alcuni testi sulle teorie moderne manageriali ed organizzative
(Qualità totale, CIM, BPR, ecc):
A. Galgano “La Qualità Totale” 1990 24 ORE Libri
C. Abera, R.Manara, F.Pagliano, F.Testi “ La fabbrica
intelligente” 1994 Franco Angeli
L. Bertone, G.Ricottilli “Gestione operativa della
produzione” 1995 Franco Angeli
D.Morris “Ripensare il Business “ 1995 Sperling&Kupfer
Editori
H. J. Johansson, P.McHugh, et al. “ BPR riprogettazione
dei processi aziendali” 1994 24 Ore Libri
Alcuni testi sull’utilizzo delle nuove tecnologie:
Si ricordano qui solo i principali testi: in Francia, tra i
molti, si vedano, oltre agli articoli su Futur Anterieur, gli ultimi testi di
A.Gorz, Misere du present, richesse du possible, Galilee, 1997 e di R. Castel,
Les Métamorphoses de la question sociale, Fayard, Paris, 1996; in Italia, gli
scritti sul General Intellect (fra i tanti, M.Lazzarato, Lavoro immateriale,
OmbreCorte, Verona, 1997 e M.Hardt-T.Negri, Il lavoro di Dioniso, Manifestolibri,
Roma, 1996), sulle mutazioni sociali e finanziarie (C.Marazzi, Il posto dei
Calzini, Casagrande, Bellinzona, 1994 e Il denaro va, Bollati Boringhieri, Torino,
1998). Occorre infine ricordare le riviste che maggiormente trattano di questi
argomenti nell’area dell’antagonismo sociale, (Altreragioni, Derive&Approdi,
Futuro Anteriore, Intermarx, ecc.)
F.Carlini “Internet, Pinocchio ed il gendarme” 1996
Manifestolibri
S.Rodotà “Tecnopolitica - La democrazia e le nuove
tecnologie della comunicazione- 1997 Sagittari Laterza
T.Maldonado “ Critica della ragion informatica” 1997
Feltrinelli
glossario
Business Process Reengineering: è un approccio
metodologico ed organizzativo, basato su interventi occasionali sui processi
aziendali al fine di aumentarne drasticamente l’efficacia e l’efficienza; esso
è mirato a realizzare il processo giusto nel modo giusto con impatto notevole
sulla struttura organizzativa; il BPR è teso a creare valore per i Clienti,
in termini di riduzione dei costi del servizio, incrementi della qualità del
servizio, riduzione dei tempi di attesa, ecc. Ciò si traduce nello sforzo di
determinare la missione attuale e futura dell’azienda, di individuare gli obiettivi
e le strategie da perseguire ed infine definire un piano di attività tecniche
ed organizzative sui processi, sulle informazioni e sulle strutture per ottenere
i miglioramenti desiderati.
CIM, Computer Integrated Manifacturing - Produzione
integrata con il calcolatore: la produzione in cui tutte le attività sono integrate
in una pianificazione, gestione e controllo, basati su calcolatore; il CIM comprende
le tecnologie di CAD, CAM, CAP, CAQ, nonché lo scambio di informazioni
tra loro.
JIT, Just In Time- Al momento giusto: tecnica
di programmazione e controllo della produzione, il cui obiettivo consiste nel
fare arrivare le parti richieste, nelle giuste quantità, al momento giusto per
l’assemblaggio o per la spedizione, tendendo ad mantenere il “limite ottimale”
di scorte “a zero” nei magazzini
KM, Knowlodge Management: costituisce un’evoluzione
del BPR tesa a valorizzare la comprensione delle informazioni e dei processi
in unione con le competenze umane; il “sapere all’interno dell’organizzazione”
viene riconosciuto come fattore critico di successo, pertanto si tende a costruire
un contesto operativo nel quale i processi sono visti come operazioni di interscambio
del sapere, prevedendo le fasi di creazione, divulgazione, rinnovamento ed utilizzo
delle conoscenze acquisite (learning organization). Il KM si basa su una combinazione
di tecnologie dell’informazione e comunicazione, organizzazione aziendale ed
organizzazione del sapere, dove però la tecnologia non è finalizzata solo all’aumento
del livello di efficienza dell’automazione, come nel caso del BPR, ma è piuttosoto
orientata a favorire l’organizzazione e la diffusione del Know-how.
MRP II, Manifacturing Resource Planning - Pianificazione
delle risorse di produzione: procedure di pianificazione di tutte le risorse
di una fabbrica in termini di forze e costi, con capacità di simulazione, con
la possibilità di produrre un piano finanziario e commerciale integrato e completo.
TQM, Total Quality Management: è un approccio
orientato al miglioramento incrementale e continuo (“kaizen” in giapponese)
dei processi aziendali mediante una azione continua di controllo e di miglioramento,
ottenute con progetti di realizzazione di breve durata, che non mette in discussione
la struttura organizzativa interna all’azienda; scopo dichiarato del TQM consiste
nel cercare di svolgere il processo nel modo più giusto, indipendentemente dalle
finalità dello stesso.